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mercoledì 12 dicembre 2012

Pedalate Romane in un pomeriggio di inizio inverno

Ieri qui a Roma faceva freddo, tre gradi alle 7,30 del mattino sono pochi in valore assoluto, ma per una città a clima temperato come la capitale, lo sono doppiamente… ciononostante, come tutte le mattine senza minacce di pioggia, arrivo con la consorte a lavoro, lascio la matiz nel parcheggio del suo ufficio e mi dirigo verso il mio luogo di lavoro con la piccola elettropieghevole Tag Egolite.

E’ una mattina fredda, ma il cielo è terso, il sole ancora non scalda ma sono ben bardato e decido di allungare la strada, è presto e se arrivo alle otto sono ancora perfettamente in orario… quindi pedalo nei dintorni dell’ufficio, respiro l’aria indaffarata e chiassosa di un mercatino rionale all’apertura e, dopo circa 5 km percorsi sono a lavoro, infilo la Tag nell’ascensore (qui non occorre nemmeno piegarla!) scherzando col portiere che ogni giorno mi chiede i tempi sul giro! (ormai in ufficio mi chiamano Bartali… e sotto sotto penso siano tentati in più d’uno da questa scelta di mobilità “alternativa”).

La "bipetta" in ascensore


Le prime incombenze della mattina e poi un attimo per vedere le novità su Jobike… leggo avidamente e con ammirazione l’ultimo report di Usignolo in esperienze ...e l’idea di una escursione urbana dopo il lavoro prende velocemente piede nella mia mente! Oltretutto sarei dovuto rimanere a Roma fino a sera per una partita a calcetto con gli amici, quindi avrei avuto parecchio tempo a disposizione…

Nei prossimi giorni dovrò spedire la Tag dal produttore per sistemare un piccolo inconveniente (si è bloccato il selettore di assistenza su “mid”) ed in più nei possimi giorni il tempo pare destinato a peggiorare, queste due circostanze mi convincono sempre più della assoluta necessità di questo giretto!

Esco presto, avevo alcune ore da recuperare, alle 15,10 sono sulla Nomentana, all’altezza di Via Regina Margherita


Proseguo su Via R.Margherita e, cercando di percorrere le vie meno trafficate salgo da Via Nizza fino a Piazza Fiume.

Costeggio le antiche mura Aureliane, costruite intorno al 270 D.C. per tentare di difendere Roma dagli assalti dei Barbari


Oggi le mura sono circondate in più punti da strade molto trafficate ( http://it.wikipedia.org/wiki/Mura_aureliane )

Poche pedalate ed imbocco l’ingresso di Villa Borghese, non sembra quasi di essere a Roma, o meglio, siamo in quella che dovrebbe o potrebbe tentare di essere questa grande e spesso contraddittoria città

Passo la Villa, oggi Museo che fu dei Borghese, al suo interno fra le altre cose, la meravigliosa Paolina Bonaparte del Canova
http://www.galleriaborghese.it/borghese/it/paolinab.htm
Il Museo Borghese


Proseguo all’interno della Villa passando per la fontana detta “dei cavalli marini”


E sono subito a Piazza di Siena, celebre fra l’altro per essere lo storico teatro dove si svolgono i caroselli dei Carabinieri a Cavallo


Entro nei giardini del laghetto di Villa Borghese, dove tre ragazze straniere in bici sono intente a fotografarsi con lo sfondo del romantico specchio d’acqua...
...io la foto la faccio al laghetto ed alla bipa...


Proseguo e lascio villa Borghese dal versante di Valle Giulia, zona di accademie ed ambasciate di alcuni stati esteri, nonchè sede storica della Facoltà di Architettura, della Galleria Nazionale d’Arte Moderna http://www.gnam.beniculturali.it/ e del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia http://villagiulia.beniculturali.it/
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna


L'accademia britannica


Il museo nazionale etrusco di Villa Giulia



Da Via delle Belle Arti, percorro la Via Flaminia, che mi condurrà attraverso porta del Popolo all’omonima e celebre piazza
Una foto alle chiese gemelle (che gemelle poi non sono) mentre le ombre cominciano ad allungarsi…
Le chiese "gemelle" di Piazza del Popolo



Da qui percorro via del Corso e noto con dispiacere lo stato attuale del bike sharing romano… funzioneranno ancora?



Via Frattina e sullo sfondo, Piazza di Spagna, sono già addobbate per il Natale…



Passo davanti a Palazzo Chigi



Attraverso ancora Via del Corso e, passata la suggestiva Piazza di Pietra, Arrivo fino al Pantheon
Pantheon



Un caffè al mitico Sant’Eustachio, il caffè più buono di Roma



E da qui a Piazza Navona, addobbata a festa con le storiche bancarelle natalizie


Una leggenda, molto popolare ancora ai giorni nostri, è legata alla rivalità tra il Bernini e l'altro grande maestro del barocco, il Borromini. Si tramanda infatti che la statua del Rio della Plata, nella centrale fontana dei fiumi (in basso nella foto), tenga alzato il braccio per ripararsi dall’eventuale crollo del campanile o della cupola della prospiciente chiesa di Sant'Agnese in Agone e per sorreggere i suoi resti; ugualmente la statua del Nilo si copre il volto per non doverla vedere (in realtà, la copertura della testa è dovuta al fatto che quando fu realizzata non se ne conoscevano ancora le sorgenti). Si tratta di un evidente anacronismo storico, poiché la fontana fu realizzata tra il 1648 e il 1651, mentre la chiesa di Sant'Agnese in Agone fu iniziata dal Borromini non prima del 1652
Bernini e Borromini a confronto


Acquisto un giocattolino in legno per la piccola e, dopo essere passato in precedenza davanti alla Camera dei Deputati, sfilo sulle ruotine da 12,5 pollici davanti al Senato
Il Senato

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Nel percorso passo da Piazza del Gesù, c’è un poco di venticello, ma qui è normale


( vedi leggenda del vento e il diavolo http://romaleggendaria.blogspot.it/2009/11/la-leggenda-di-palazzo-altieri-piazza.html)

Da qui al Campidoglio il passo è breve, la veduta che ingloba in uno sguardo L’altare della Patria, la chiesa dell’Ara Pacis ed il Campidoglio è veramente suggestiva

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Passo davanti all’altare della Patria (Amichevolmente detto da alcuni “la macchina da scrivere”)


...ed ammiro le altre due chiese quasi gemelle che si affacciano sui Fori Traianei


A Via dei Fori imperiali mi fermo al lampione 27 per un un pensiero ad Eva ed alle altre tante, troppe vittime della passione per le due ruote a pedali, che hanno subito incidenti o perso la loro vita a causa della mancanza di percorsi ciclabili e della guida incosciente di tanti utenti motorizzati della strada


http://www.romacheverra.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1829:nessuno-tocchi-pi%C3%B9-la-bici-di-eva-ma-i-ciclisti-romani-non-vivono-solo-di-simboli&Itemid=57

Costeggio il Foro Romano

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Ed eccomi al Colosseo

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Ma dove si allenavano i gladiatori? Al Ludus Magnus (http://it.wikipedia.org/wiki/Ludus_Magnus)
Il "Ludus Magnus"


È a pochi metri dal Colosseo e quasi nessuno ci fa caso…da questa antica “palestra” attraverso un passaggio sotterraneo i gladiatori arrivavano nei sotterranei del Colosseo e successivamente entravano nell’arena per i combattimenti!

Proseguo costeggiando l’antica e bellissima basilica di San Clemente, costruita su tre livelli sovrapposti, al di sopra di alcune costruzioni romane, fra cui un notissimo mitreo sotterraneo
http://www.basilicasanclemente.com/
L'ingresso alla Basilica di S.Clemente



Eccoci davanti a San Giovanni, la Cattedrale di Roma (la sede Vescovile di Roma è infatti San Giovanni e non San Pietro come da molti spesso erroneamente pensato)



Si passa davanti alla bella e relativamente poco nota chiesa di Santa Croce in Gerusalemme


E, costeggiato il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e quello del corpo dei Granatieri, arrivo a Porta Maggiore
Porta Maggiore e la stravagante tomba del fornaio Eurisace

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Singolare è la storia della costruzione con i fori tondi davanti alla porta, è la tomba di Eurisace, un ricco panettiere dell’antica Roma che ha voluto che il suo sepolcro avesse la forma di un forno!
http://it.wikipedia.org/wiki/Sepolcro_di_Eurisace

Passo dal quartiere San Lorenzo e davanti all’omonima bellissima basilica, spesso al di fuori dei percorsi turistici perché associata unicamente al retrostante cimitero monumentale



Da qui, mentre ormai è sera, vado verso la Via Tiburtina, la nuova stazione, inaugurata da ormai più di un anno, è ancora una scatola pressoché vuota…
Il traffico serale è intenso

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Passo a trovare con una gradita improvvisata i miei genitori, ecco la bipetta in ascensore

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Piego la bipetta …e mi presento all’appuntamento per il calcetto in perfetto orario
Prima...

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...e dopo la piegatura

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Insieme alle borse del calcetto nel portabagagli dell'auto di un collega!

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Al termine del mio giro turistico sono le 17,15… in circa due ore fra pedalate, brevi soste e tratti a piedi, il percorso ha toccato alcuni interessanti punti, luoghi e monimenti di questa bellissima città.
La bipetta, come ormai non avevo dubbi e nonostante i 26,8 Km percorsi ha ancora 3 tacche su 4 di batteria, ovviamente per timore di rimanere "a secco" sul più bello, nei tratti in discesa e nei frammenti di percorso più leggeri ho pedalato di mio, ma sono ancora tutto sommato fresco… anzi, in modo del tutto anomalo, durante la partita a calcetto ho realizzato anche una doppietta, evenienza per me del tutto anomala!
Ancora 3 tacche, 26,8 Km ad assistenza media con vari tratti in muscolare...

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...A seguire pizza con gli amici, si torna a casa ed a nanna, davvero una bella giornata!

(Roma è grande e piena di attrattive turistiche, nella mia pedalata ne ho toccate solamente una minima parte, comunque appena possibile ricostruisco il tracciato per chi, di passaggio a Roma, volesse usarlo come spunto per farsi un giretto)

martedì 23 ottobre 2012

'na gita a li castelli!

giovedì 16 agosto 2012

Oggi grande allenamento in compagnia della consorte!

Percorso in sella alla bipetta l'anello Colonna - Frascati - Monte Porzio Catone - Monte Compatri - Colonna, quasi 22 Km con salitacce veramente impervie, all'arrivo ancora 3 tacche di batteria (ho pedalato parecchio di mio, spianando solo le salite più impervie)
Ecco il percorso!

martedì 14 agosto 2012

Lungo la ciclabile del Tevere... ci sto prendendo gusto!

Si parte dal centro del CONI
Questa volta si parte dal parcheggio del centro sportivo del CONI all'Acqua Acetosa, batteria ben carica e visto che siamo in ferie, di buon mattino!

Stazione Acqua Acetosa
Si potrebbe partire anche dalla Stazione Acqua Acetosa della ferrovia metropolitana Roma Viterbo, rendendo così il tutto un poco più "intermodale"... fate voi, io vi racconto in breve il mio percorso!




Quanto costa la benzina?
Ci prendiamo il lusso di una foto davanti al cartello dei prezzi di un benzinaio... il nostro giro odierno ci costerà si e no 20 centesimi di euro di energia elettrica! Che dire, la foto si commenta da sola!

Poche pedalate, ad assistenza spenta o al livello minimo sul lungotevere e siamo a Ponte Milvio, dove sostiamo per qualche foto al "Biondo Tevere" ed alla Bipetta (una Tag Egolite mod. Marine) in posa davanti alle tonnellate di lucchetti che gli innamorati lasciano sul ponte.

Una panoramica del Tevere da Ponte Milvio

Per qualche tempo infatti, c'è stata la consuetudine per i giovani innamorati di mettere un lucchetto sul lampione centrale del ponte e gettare le chiavi nel Tevere, ad imitazione di quanto fanno i protagonisti del film Ho voglia di te.
Nel luglio 2007, a seguito della rottura dei lampioni a causa dell'eccessivo peso dato dall'enorme quantità di lucchetti, il Comune di Roma ha installato in prossimità di ogni lampione dei pilastri sui quali sono state agganciate delle apposite catene alle quali applicare i lucchetti. Oggi i lucchetti vengono applicati a queste catene preservando così l'integrità dei lampioni.

La pista ciclabile!
Attraversato il ponte ci incamminiamo lungo la pista ciclabile del Tevere, che incontriamo al termine del ponte e che imbocchiamo verso la nostra siniste, in direzione del centro di Roma. 

Percorriamo in assoluta pace e tranquillità un percorso gradevolissimo che ci permette di gustare Roma da una prospettiva totalmente diversa, gli argini ed il periodo estivo eliminano totalmente i rumori provenienti dal traffico veicolare, l'unico rumore è quello dello scorrere delle acque e dello scuotersi delle foglie, accompagnato da quello del mio pedalare, spesso senza alcuna assistenza elettrica, a volte con un moderato aiuto del motore elettrico settato al minimo dell'assistenza.
 

cattura di un cefalo
una gallinella d'acqua
Il percorso è gradevole e la pista mantenuta in condizioni tutto sommato accettabili, il Tevere pare in salute non ottima ma nemmeno pessima come era anni addietro, gabbiani, gallinelle d'acqua ed altre specie sono molto semplici da osservare, peccato per i punti in cui galleggiano rifiuti (prevalentemente plastica) anche i pesci sono presenti, addirittura specie prevalentemente marine come questo cefalo pescato (illegalmente?) all'Isola Tiberina da un ragazzo asiatico (chi ci assicura che non ce lo servano poi al ristorante?).
Proseguiamo attraversando il centro di Roma, la ciclabile termina prima di ponte Marconi in questo modo desolante... 
qui termina, senza le indicazioni previste per i cantieri, il tratto sul tevere della pista ciclabile
Si sale su una scala metallica congli scivoli per le bici troppo vicini alla ringhiera e si prosegue attraversando ponte Marconi fino a percorrere un tratto di via della Magliana... niente di che inquesto tratto se non per la deliziosa chiesetta di Santa Passera che incontriamo lungo il percorso e di cui vi invito a leggere su questo blog...
20,22 Km x 2 = 40,44 Km!
Il percorso termina qui, in una situazione di degrado abbastanza ben percepibile, invertiamo quindi il senso di marcia e, con un modesto aiuto della bipetta (regolata al grado minimo di assistenza) ripercorriamo al contrario tutta la strada fino all'Acqua Acetosa...
Per i tenti curiosi che mi chiedono come possa entrare la mia bici elettrica a pedalata assistita Tag Egolite Marine nel portabagagli di una matiz, posto le foto delle varie fasi dell'operazione...

 La Matiz pronta per l'operazione
 Piego il manubrio
 Piego i pedali
 ... fatto!
 Piego il canotto della sella
 Piego la canna del manubrio
 Infilo nel portabagagli
 ..e chiudo, alla prossima!